Box del colonialismo

Box del colonialismo

Un nuovo museo che ha l'obiettivo di «mettere la storia sottosopra»: è The Box, inaugurato a fine settembre a Plymouth, la città del sudovest dell'Inghilterra che è la porta verso la Cornovaglia. Ma che è soprattutto il luogo da cui 400 anni fa salpò il Mayflower, la nave che trasportò i primi coloni inglesi in America.
E al cuore di The Box c'è proprio una grande mostra dedicata a Leggenda ed eredità dello storico vascello dei Padri Pellegrini: solo che stavolta i curatori hanno lavorato assieme a esperti di storia tribale per esporre anche il punto di vista dei nativi americani sulla colonizzazione inglese. E dunque materiali d'epoca e contemporanei vengono presentati per illustrare le vite degli indigeni prima e dopo l'arrivo del Mayflower, con l'obiettivo di sfidare le percezioni comuni e magari indurre a un mutamento d'opinione.
Una grande replica in legno della nave nasconde una galleria di immagini con le foto di tutti i discendenti dei passeggeri del Mayflower, inclusi politici e attori di Hollywood: ma accanto ci sono le foto dei pronipoti dei nativi americani - fra cui Amelia Bingham, che scrive sul retro della sua immagine: «La nostra storia ci è stata rubata, il modo in cui siamo stati dipinti dall'uomo bianco è vergognoso».
La rivisitazione critica del passato non si ferma qui. Una delle gallerie permanenti del museo è «100 viaggi», dedicata alle esplorazioni che presero le mosse da Plymouth: si va da Francis Drake a Walter Raleigh, da James Cook a Robert Scott. Ma accanto alla spada di Drake e ai guanti polari di Scott si trovano manette e collari di ferro usati per incatenare gli schiavi: perché tutta la vicenda dell'espansionismo europeo è collocata nella cornice dell'impatto avuto dall'imperialismo e dallo schiavismo.
The Box ha rappresentato la più grande inaugurazione di un centro culturale in Gran Bretagna del 2020, con l'obiettivo di mettere Plymouth sulla mappa anche dei visitatori internazionali. Le 13 gallerie e spazi espositivi giustappongono arte contemporanea e retaggio della città, storia marittima e storia naturale, mostre interattive e installazioni giganti. All'ingresso si viene accolti da 14 magnifiche polene monumentali, tutte dipinte, prese da vascelli storici, che pendono dal soffitto; poi si può spaziare da un mammut in scala 1:1 a una galleria d'arte centrata sui dipinti di Joshua Reynolds.

Artisti
  • Teresa Quinto
    Tutto ha inizio all'Accademia di Roma. Attratta dalla pittura d ...
  • Annio Viggiani
    La manualità al servizio dell'arte sacra. Annio Viggiani nasce ...
  • Giando Palazzo
    Ho frequentato il Liceo Artistico a Matera, l’Accademia di Bel ...
Opere (146)