Mecenatismo di Stato

• 05/01/2017

Polemica in Polonia sulla vendita a prezzo stracciato del capolavoro di Leonardo Da Vinci La Dama con l'Ermellino.
Il ritratto, olio su tavola databile tra il 1488 e il 1490 è stato venduto al governo polacco per «soli» 100 milioni di euro insieme ad un'intera collezione quando il valore complessivo sarebbe di 2 miliardi.
La collezione, di proprietà della storica e influente famiglia polacca Czartoryski rappresenta un autentico tesoro che conta 86 mila oggetti museali, compresi un dipinto e le grafiche di Rembrandt nonché le lettere autografe del compositore polacco Chopin con il corredo di 250 mila tra libri e documenti.
La Dama dell'Ermellino, fiore all'occhiello della raccolta, fu acquistata dalla famiglia Czartoryski in Italia nel 1798. Portata poi in Polonia, è stata sequestrata dai nazisti nel 1939 prima di tornare a Cracovia dopo la Seconda guerra mondiale. Da sola è stata assicurata per oltre 250 milioni di Euro.
Il governo polacco ha chiesto di acquistarla per sventare la possibilità di un trasferimento all'estero, cosa possibile finché i capolavori raccolti dai Czartoryski erano in mano a una fondazione privata, tanto più che il presidente della fondazione, il 76enne Adam Karol Czartoryski, principe erede-proprietario della collezione vive all'estero. Presente alla firma per la cessione della collezione, il principe ha dichiarato: "Sto semplicemente seguendo i miei antenati, che hanno sempre lavorato per la nazione polacca. Io ho voluto fare una sorta di donazione e questa è stata la mia scelta". Più dei soldi ha contato l’amore per la Polonia.