
Sostegno alla Cultura
Per le imprese italiane e non solo utilizzare le risorse digitali e puntare sui contenuti online è una strada obbligata. La pandemia, in questo senso, ha impresso un'accelerazione a un processo in atto già da tempo: esistono inoltre comparti che avendo subito gli effetti più dirompenti della crisi - a causa di fattori strutturali - studiano soluzioni innovative che possano contribuire alla ripartenza. È il caso del settore dei lavoratori dello spettacolo, oltre che delle imprese attive nella cultura in generale, costrette allo stop dalle chiusure messe in atto per arrestare la diffusione del Covid 19.
Proprio in questo campo, è senz'altro interessante l'accordo siglato tra Agis , l'Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, e Facebook, il social network più popolare al mondo nonché proprietario anche di Instagram e del servizio di messaggistica istantanea WhatsApp. Alla base dell'accordo c'è un progetto a supporto del sistema culturale italiano, per favorire la ripresa del comparto dello spettacolo. L'idea è quella di dare un sostegno concreto al settore, mettendo a disposizione numerosi materiali e strumenti digitali per supportare la digitalizzazione e la ripresa.
La strategia a favore delle piccole e medie imprese attive nel comparto, in particolare, ha un carattere duplice. Da un lato sarà messa a disposizione una sezione dedicata alla cultura nell'hub online di formazione #piccolegrandimprese , struttura digitale che contiene diversi materiali formativi e video training on demand. D'altro canto, inoltre, si inaugurerà un ciclo di Facebook Culture Open Days, webinar gratuiti che potranno contare su una serie di live chat con esperti, realizzati in collaborazione con Cultura Italiae e PA Social, trasmessi dalla pagina Facebook di Binario F. Oltre all'aspetto formativo, il progetto nato dall'accordo tra Agis e il social network americano prevede anche un programma di sostegno economico alla digitalizzazione di alcuni operatori del settore dello spettacolo dal vivo con l'obiettivo di aiutarli a realizzare eventi online e a monetizzarli, per sostenerli concretamente nella ripresa.
Ma c'è di più: le possibilità che possono offrire colossi del mondo digitale come Facebook, Instagram e WhatsApp sono potenzialmente infinite. Tra le altre, la possibilità di organizzare e monetizzare un evento online live su Facebook, con lo strumento Paid Online Events. Un esperimento di questo genere è stato condotto nei mesi scorsi dal teatro San Carlo di Napoli, che ha inaugurato la stagione lirica trasmettendo sulla propria Pagina Facebook la prima della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, rendendo l'evento accessibile a tutti al prezzo di poco più di 1 euro e raggiungendo oltre 34mila persone collegate da 80 paesi diversi.
Tra le altre possibilità offerte da Facebook, inoltre, quella di lanciare raccolte fondi e donazioni in favore di uno specifico operatore nel settore della musica della prosa o della danza, o di utilizzare gli strumenti di messaggistica istantanea come WhatsApp e Messenger per un contatto più diretto con la propria audience.
In attesa che la pandemia venga progressivamente superata, accordi come quello stretto da Facebook e Agis e in generale il ricorso a strumenti digitali rappresentano un elemento di sostegno concreto a un comparto che tornerà presto a essere centrale, soprattutto in un Paese come l'Italia, da sempre legato a doppio filo con l'arte, la cultura, lo spettacolo.